Poeta e drammaturgo romeno. Fu considerato uno dei primi
simbolisti romeni. Studiò in Italia e a Parigi, dove scrisse le sue prime
liriche, riunite nel 1908 nel volume
In giardino, in cui rievoca in tono
elegiaco la sua patria. Rientrato in patria, fu nominato ispettore al ministero
delle Belle Arti. Nel 1909, con la raccolta
Fantasie, evade dalla pura
ricerca estetica per portare in primo piano l'elemento fantastico e creare nuovi
rapporti fra le cose e le loro figurazioni. In collaborazione con S.O. Iosif
scrisse
Il caleidoscopio di A. Mirea (1908-1910), una raccolta di poesie
satiriche ispirate ad avvenimenti contemporanei. Si cimentò anche con la
prosa e il teatro per il quale scrisse la commedia in versi
Cometa (1908)
(Cornesti, Iasi 1872 - Buciumeni, Tecuci 1914).